giovedì 28 marzo 2013

Periodi di pesca alla Trota in lago

Eccoci di nuovo qui, ieri abbiamo parlato della pesca pesca alla carpa nelle varie stagioni, oggi invece parleremo dei periodi di pesca della trota in lago.
Uno degli aspetti più importanti da considerare è la stagione!!!!!!!
Infatti le nostre amiche cambiano il loro modo di cacciare nelle diverse stagioni, stazionandosi in diverse posizioni e altezze nel lago.
Di seguito riporto un’eccellente spiegazione trovata in rete che rispecchia perfettamente le abitudini di questo pesce, riportando anche le caratteristiche della bombarda da utilizzare.

AUTUNNO

In Autunno, forse uno dei mesi migliori per la pesca di questo tipo, avremo le trote a pelo d'acqua. Adesso ci si può sbizzarrire con tutte quelle tecniche dette "veloci"; TREMARELLA che possiamo fare con i piombi, con gli slim, con i vetrini; come innesco, una sola camola innescata per intero, oppure il verme di terra tagliato; per la pesca lunga consigliamo tutte le bombarde gallegianti.






INVERNO

In questo periodo dell'anno, le trote diventano più lente. E allora dobbiamo essere pazienti, e adottare una pesca un pò lenta. Le tecniche che funzionano, sono il SALTARELLO, la PENNA, e qualche piccola bombardina per pescare a fondo. Le esce da usare sono: doppia camola, verme e camola, tebo. Ricordiamo che le trote in questo periodo battono molto il sottosponda perchè questo è il periodo della frega.






PRIMAVERA
Le trote si svegliano dal torpore invernale e vanno a caccia degli insetti che sostano a pelo d'acqua; in questo periodo è quindi consigliata la solita tremarella. Se si devono raggiungere invece pesci a lunga distanza allora è consigliata una pesca con delle bombarde gallegianti (da G0 a G4) che possono andare dai 6gr fino ai 30gr. Per questo tipo di pesca l'innesco va molto curato e si può utilizzare: un Kaimano solo, interamente innescato, oppure camola-camola, o Kaimano-camola.





ESTATE
Con la temperatura estiva troveremo le trote solamente nelle cave di dimensioni medio/grandi e con profondità piuttosto elevate (dai 15mt in su). Durante questa stagione, le trote tendono a sostare in prossimità del fondo, ed in mezzo al laghetto sportivo. Bisognerà quindi praticare una pesca lenta, in profondità, con la bombarda (da G7 in su); calcolate che dovete arrivare il più in fretta possibile in mezzo al lago ed a una certa profondità. Come innesco, una doppia camola del miele, oppure pastelle e gommini di varie dimensioni e colori.








Inoltre vorrei ricordare che questi schemi riportano le abitudini generali della trota, infatti possono capitare giornate difficili dove gli schemi sopra riportati non fanno alcun riferimento ed è qui che entra in gioco la bravura del pecatore dove deve riuscire a trovare il pesce, l’affondamento del piombo e lesca esatta.


Ora auguro a tutti buona pesca e a presto!!!!!!




mercoledì 27 marzo 2013

Periodi pesca Carpa


Ciao ragazzi!!!!!
Per incominciare direi di chiarire le varie abitudini delle nostre amiche carpe, visto anche che ci   stiamo avvicinando sempre di più al periodo migliore per la cattura du questi splendidi Ciprinidi!!!!!
Vorrei ricordare che è fondamentale avere rispetto delle nostre prede e che durante il periodo di frega è vietata la pesca della nostra cara amica.

FINE FEBBRAIO
Appena è passato l'inverno, le carpe sono ancora riunite in piccoli gruppi e sono presenti in acque profonde, dove vi sono buche e magari sorgenti o piccoli affluenti, che hanno una temperatura più accettabile a causa dell'inversione termica. Inoltre dobbiamo tenere d'occhio i posti più esposti al sole e quelli più riparati dal vento. Altre caratteristiche che può avere il posto scelto dalle nostre amiche carpe, possono essere fondali regolari, senza vegetazione, ma con acque limpide, dove il fondo è ricoperto da limo. Altre invece, preferiscono restare ancora nel fango del fondale per proteggersi dal freddo, e magari sono ancora in "letargo", anche se è una definizione inesatta, in quanto la carpa, essendo a sangue freddo, vive in base alla temperatura che vi è nell'ambiente che la circonda, influenzando le sue azioni. L'orario migliore per la pesca della carpa, risulta nelle ore più calde, dalle 12 di mattina fino a metà pomeriggio o fino al tramonto nelle giornate particolarmente buone. L'attività della carpa in questo periodo è in base alla temperatura dell'acqua. Le catture possibili saranno comunque molto soddisfacenti, in quanto le carpe attive sono le più grandi.


FINE MARZO
Le acque si cominciano a riscaldare. Questo processo è tanto più veloce in specchi d'acqua piccoli, e ovviamente risulterà più lento in specchi d'acqua grandi. Inoltre viene rallentato da vari agenti atmosferici. Proprio a questo riscaldamento dell'acqua, la carpa si posiziona nelle acque più basse, che si scaldano prima, facendo nascere microrganismi di cui la carpa si nutre. La sera, dopo il tramonto, le carpe tornano sul fondo in cerca di tepore. Altri posti che vengono scelti, sono fondali in pendenza, dove trovano cibo e una temperatura accettabile, e i probabili rovesci primaverili non la possono disturbare.


A MAGGIO
La carpa rimane nelle acque basse fino al tramonto, e la loro attività è rivolta ad immagazzinare più cibo possibile per prepararsi alla frega, ormai imminente, cercando cibo e un posto dove deporre le uova. Solitamente si orientano verso le zone dove sono nate loro stesse, erbai, canneti, lanche, ecc.


LA FREGA
Durante il periodo della frega, è ovviamente vietato la pesca della carpa, e solitamente questo periodo va dal 15 maggio a fine giugno.


FINITA LA FREGA
Finita la frega, le carpe sono ancora riunite in gruppetti, ma giorno dopo giorno tendono a dissociarsi. Continuano inoltre a fare i soliti tragitti, e ciò ci permette di poterla catturare facilmente. Ambienti dove trovarle sono le prossimità di torrenti, affluenti, sorgenti sotterranee, o tutti i posti ben ossigenati e freschi. Le carpe sono solitamente nel sottoriva adesso, e bisogna stare attenti a non fare rumori molesti.


DA LUGLIO A META' SETTEMBRE
Si avrà una situazione che varierà con la temperatura. Quando ci sarà molto caldo, le carpe mangeranno di sera e di notte, quando vi è fresco, mentre negli altri periodi del giorno tenderanno a restare ferme. I periodi in cui possono mangiare anche di giorno, saranno durante e dopo i temporali, che rinfrescano le acque e le ossigenano. Dunque è sempre meglio pescare anche nelle zone dove il vento increspa l'acqua, in quanto la ossigena, e magari all'ombra di qualche albero. Diciamo che da metà agosto, le acque rinfrescate dai temporali, danno le condizioni migliori per la carpa, ed esse cominciano come in primavera a muoversi, seguendo il loro solito tragitto.


INIZIO OTTOBRE
La temperatura si abbassa di molto (dai 8 ai 17°C), ma il processo di raffreddamento dell'acqua è molto lento, in quanto trattiene di più il calore. Si ha un'accelerazione di raffreddamento quando vi sono perturbazioni. Anovembre-dicembre iniziano le prime brinate, e la temperatura si abbassa ancor di più. A 4°C l'acqua diventa più densa, e la parte più ricca di ossigeno e fredda, scende sul fondo, al contrario di ciò che succede in primavera. I venti pensano poi a rimescolare gli strati e a uniformare la temperatura. Questo abbassamento di temperatura non significa però che le carpe non cerchino cibo, anzi! siccome devono immagazzinare cibo per l'inverno, sono ancora attive, sebbene in gruppo e in acque più profonde. Bisogna essere molto attenti nell'osservare lo specchi d'acqua e capire dove possono essere rintanate la carpe, per riuscirne a pescare, in quanto riducono di molto i loro spostamenti.


L'INVERNO
Con l'arrivo dell'inverno i giorni sono sempre più freddi, e solitamente si smette di pescare la carpa. Però se qualche specchio d'acqua ferma non ghiaccia, e ci sono giornate piacevoli, vi è ancora la possibilità di catturare qualche bella carpa. Comunque anche nelle prossimità di affluenti e torrenti che creano profonde buche che hanno temperature accettabili, è possibile catturare, come nei pressi di canali che derivano da centrali idroelettriche, che servono per il riscaldamento delle turbine. Qui i pesci rimangono sempre attivi, ed è probabile catturare qualcosa. Molto importante è che la profondità sia di minimo tre o quattro metri e in prossimità di erbai e canneti, dove vi è dunque la possibilità di trovare cibo.

martedì 26 marzo 2013

Buonasera a tutti!
Tramite questo blog cercherò di condividere con voi la mia passione per la pesca in particolare trota su lago (striscio e spinning) e carpfishing.
Vi mostrerò la realizzazione di montature per i diversi stili di pesca sopracitati e spero di poter testare per voi la qualità di articoli che avrò la possibilità di testare, con la speranza di potervi dare i migliori consigli possibili.
Non perderò l'occasione anche di parlarvi delle mie sessioni di pesca.
Un saluto a tutti!!!!!!!!

Eddy